10 alberi medicinali, che forse non conoscevi (e che piantiamo)

dic 01, 2025 | scritto da:

Gli alberi non sono solo i polmoni verdi del pianeta: sono anche tra le più antiche farmacie del mondo. Dalle cortecce che hanno ispirato farmaci come l’aspirina, alle foglie di Neem usate per secoli nella medicina ayurvedica, la natura ci ha sempre offerto principi attivi capaci di guarire. Oggi, nei progetti agroforestali di Treedom, questi alberi tornano protagonisti, portando salute, biodiversità e benessere alle comunità locali.

Se guardiamo un albero, spesso pensiamo alla sua bellezza, all’ombra che ci regala o ai frutti che possiamo raccogliere. Ma c’è un altro aspetto straordinario che a volte sfugge: gli alberi possono essere anche farmacie a cielo aperto. Ed in effetti lo sono, da millenni, in tutto il mondo. Molto banalmente non esiste comunità umana che non abbia scoperto che foglie, cortecce, semi e radici possono alleviare dolori, curare malattie e persino salvare vite.

E non stiamo parlando solo di antiche tradizioni: molte delle medicine che usiamo oggi, in farmacia o in ospedale, devono la loro origine proprio ai principi attivi scoperti nei vegetali.

La storia di questo legame è lunga e affascinante. Gli antichi egizi già utilizzavano estratti di alberi per trattare ferite e infiammazioni, e i guaritori ayurvedici in India da secoli impiegano il Neem, un albero considerato sacro, come antibatterico naturale, per la pelle, la digestione e persino come difesa contro i parassiti. Nelle foreste amazzoniche, le popolazioni indigene conoscono decine di specie di alberi capaci di curare febbre, tosse o dolori articolari, frutto di un sapere tramandato oralmente per generazioni. I monaci benedettini si servivano e si servono tutt'oggi di piante per i loro rimedi medicamentosi, anticipando in questo molta della farmacopea moderna

Ma la magia non è solo tradizione: la scienza moderna conferma questi legami. Molti principi attivi utilizzati nella farmacologia classica derivano da molecole isolate da alberi e piante. La jatropha, piantata anche nei nostri progetti agroforestali, ha ispirato ricerche farmacologiche per le sue proprietà antinfiammatorie e antivirali, mentre il croton, un altro albero protagonista dei nostri progetti, contiene composti con potenziale anticancerogeno. Anche farmaci “moderni” come l’aspirina hanno origini vegetali: viene dal salice, le cui foglie contengono salicilato, usato da secoli per ridurre febbre e infiammazioni. E questi sono solo alcuni esempi.

Oggi, mentre i nostri alberi crescono nelle comunità locali, magari lontano dai laboratori, ma vicini alla vita quotidiana delle persone, portano con sé non solo ossigeno e frutti, ma anche una attualità millenaria di cura e guarigione. Piantare un albero non significa solo fare bene al pianeta: significa anche fornire più di una occasione di cura con quella medicina naturale che da sempre accompagna l’umanità.

In questo articolo faremo un viaggio tra 10 piante straordinarie, molti dei quali trovano spazio anche nei nostri progetti, che ci ricordano quanto il legame tra alberi e medicina sia profondo, sorprendente e… davvero utile.

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  1. Neem – l’albero della salute
    Chiamato “farmacia dell’India”, il Neem è un vero tuttofare: foglie, corteccia e semi hanno proprietà antibatteriche, antivirali e antifungine. Tradizionalmente usato per problemi della pelle, denti e digestione, oggi troviamo il Neem anche in saponi, shampoo e integratori. Nei nostri progetti agroforestali, piantare Neem significa non solo dare ossigeno, ma anche preservare un alleato naturale della salute delle comunità locali.

  2. Papaya – l’albero digestivo
    L’albero di Papaya regala frutti dolci e nutrienti, ma anche foglie e semi che da secoli vengono usati nella medicina tradizionale per facilitare la digestione e combattere infiammazioni. Nei nostri progetti, la Papaya è un simbolo di salute naturale e di biodiversità tropicale, un piccolo alleato quotidiano per chi vive vicino a questi alberi.

  3. Croton – dal seme alla cura
    Il Croton è un piccolo gigante della farmacologia: alcune specie contengono molecole con attività anticancerogena. Tradizionalmente utilizzato in medicina popolare per disturbi digestivi e cutanei, il Croton dimostra come le foreste abbiano sempre avuto risposte pronte a malanni comuni e complessi.

  4. Salice – l’antenato dell’aspirina
    Chi non ha mai preso un’aspirina? Questo farmaco deriva dai salicilati del salice. Le foglie e la corteccia, conosciute fin dall’antichità per ridurre febbre e dolore, hanno ispirato la moderna farmacologia, trasformando un rimedio naturale in un medicinale globale.

  5. Ginkgo biloba – il vigore della memoria
    Le foglie di Ginkgo sono famose per migliorare la circolazione e la memoria. Utilizzato nella medicina tradizionale cinese per secoli, oggi è uno degli integratori più studiati al mondo. Piantare Ginkgo significa contribuire a una biodiversità che arricchisce conoscenze antiche e moderne.

  6. Mango – il frutto della vitalità
    Oltre a essere uno dei frutti più amati al mondo, il Mango ha foglie e corteccia con proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, apprezzate da millenni nella medicina tradizionale. Piantare un Mango significa regalare non solo dolcezza e vitamine, ma anche un piccolo laboratorio naturale di benessere per le comunità locali.

  7. Cinnamomum verum – la cannella che cura
    Oltre al sapore, la cannella ha proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e aiuta a regolare la glicemia. Nelle foreste tropicali dove collaboriamo con le comunità locali, piantare cannella significa unire gusto, economia e salute.

  8. Eucalipto – respirare meglio
    Foglie di eucalipto per tisane, oli essenziali per raffreddori e problemi respiratori: l’albero australiano ha conquistato il mondo della medicina naturale e della farmacologia. Nei nostri progetti, l’eucalipto diventa anche simbolo di aria pulita e benessere globale.

  9. Moringa – l’albero nutraceutico
    La Moringa è definita “albero miracoloso” per il suo altissimo contenuto di vitamine, minerali e antiossidanti. Tradizionalmente utilizzata per migliorare l’energia, la digestione e il sistema immunitario, oggi è studiata come superfood e medicina naturale. Piantare Moringa significa dare un supporto concreto alle comunità e alla salute locale. Senza contare la sua incredibile capacità di purificare l'acqua.

  10. Tea tree – il difensore naturale
    L’olio essenziale estratto dalle foglie del Tea tree australiano è famoso per le sue proprietà antibatteriche e antifungine. Dalla cura della pelle alla prevenzione delle infezioni, è un esempio perfetto di come la farmacologia tradizionale abbia anticipato la scienza moderna.

cannella
1 Albero della cannella
papaya
2 Papaya
neem
3 Neem
moringa-3
4 Moringa

 

Quando pensiamo ai farmaci che usiamo ogni giorno, ricordiamoci che molti nascono proprio da lì — da un albero, da una foglia, da un sapere antico. Con Treedom, quel ciclo di cura continua: ogni pianta è un gesto che unisce sostenibilità, sviluppo locale e salute globale.

Perché, alla fine, piantare un albero è il modo più semplice e naturale di prenderci cura del mondo… e anche un po’ di noi stessi.

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