Gli alberi sono un elemento essenziale per l’esistenza dell’uomo, ormai lo sappiamo. Ma ogni tanto è utile fermarsi un attimo per capire a fondo le ragioni che legano così strettamente la nostra vita alla loro. In questo articolo scopriremo che alcune di queste ragioni sono scontate, altre decisamente meno.
Può sembrare banale ma senza alberi l’atmosfera del nostro pianeta sarebbe decisamente diversa. Attraverso il processo della fotosintesi gli alberi assorbono l’anidride carbonica presente nell’atmosfera trasformandola e accumulandola nei propri tessuti come composto organico. Ma non solo, gli alberi trattengono e degradano anche diversi altri inquinanti atmosferici come l’ozono, gli ossidi di azoto e di zolfo il particolato sottile, responsabili di diverse malattie respiratorie.
Gli alberi forniscono cibo e casa ad una moltitudine di organismi viventi.
È stato stimato che le foreste ospitino circa l’80% della biodiversità globale di piante ed animali. Il suolo brullica di invertebrati e funghi, che contribuiscono alla decomposizione della sostanza organica e alla fertilità del terreno. Nelle foreste vive l’80% degli anfibi conosciuti e quasi il 70% dei mammiferi. Inoltre le chiome degli alberi forniscono riparo a più di 7500 specie di uccelli, per non parlare dell’importantissimo ruolo che le piante svolgono per gli insetti impollinatori come api e farfalle. Insomma, gli alberi sono una vera esplosione di vita. [1]
Gli alberi svolgono una funzione molto importante anche per il ciclo dell’acqua.
Le chiome degli alberi intercettano la pioggia facendo sì che cada al suolo con meno forza, questo diminuisce il dilavamento delle sostanze organiche, causa dell’impoverimento del suolo e della contaminazione dei fiumi.
Le radici inoltre fanno filtrare gradualmente l’acqua attraverso il terreno approvvigionando le falde freatiche e garantendo stabili forniture per tutto l’anno, anche nelle stagioni più aride.
Per questi motivi piantare alberi in contesti agricoli potrebbe essere un valido aiuto contro la contaminazione delle acque.
Un posizionamento strategico degli alberi nelle città può ridurre la temperatura dell’aria tra i 2 e gli 8 gradi, riducendo quindi l’effetto delle “isole di calore” ed aiutando a contrastare gli effetti del riscaldamento globale nei centri urbani. [2]
Al contrario, nei mesi invernali, gli alberi fungono da frangivento riducendo il dispendio energetico necessario per riscaldare le abitazioni fino al 20-50%.
Questo meccanismo può essere sfruttato anche nelle coltivazioni: piantando alberi a crescita rapida si fornisce ombra e riparo alle piante più sensibili proteggendole dai raggi solari e dal vento. [3]
Durante le piogge intense, il violento deflusso dell'acqua lungo i pendii può provocare smottamenti e frane. La presenza di alberi aiuta a mitigare questo fenomeno proteggendo il suolo e di riducendo il rischio idrogeologico. Infatti le radici degli alberi consolidano il terreno, prevenendo le frane e limitandone l’erosione, mentre le chiome trattengono la pioggia, aumentando il tempo che le acque impiegano per giungere al corso d’acqua recettore. Inoltre, immagazzinando acqua, gli alberi rafforzano la resistenza dell’ambiente nei confronti della siccità e mitigano il rischio di incendi.
Gli alberi possono essere usati come veri e propri “muri verdi” per schermare le nostre abitazioni dai rumori e ridurre l’inquinamento acustico. Uno studio pubblicato su Applied Acoustics journal [4] afferma che una barriera naturale formata da un terrapieno alberato può assorbire tra il 70 e l’80% del rumore di una strada trafficata.
In particolare le conifere e più nello specifico i larici, sarebbero gli alberi più efficienti nell’assorbimento dei rumori grazie alla loro chioma perenne e alla corteccia spessa e rugosa. [5]
Prendendo in considerazione l’occupazione diretta e indiretta il settore forestale fornisce globalmente circa 45 milioni di posti di lavoro e produce un reddito complessivamente superiore a 580 miliardi di dollari l’anno.
I prodotti provenienti dai boschi (legnosi e non legnosi) costituiscono inoltre circa il 20% del reddito nei paesi in via di sviluppo con accesso medio-buono alle risorse forestali e in molti sono fondamentali per la sopravvivenza delle popolazioni locali.
È ormai scientificamente noto che non solo la vita all’aperto ma proprio la presenza di alberi e spazi verdi contribuisca al benessere psicofisico dell’uomo.
Diverse ricerche [6] hanno dimostrato come un ambiente più verde possa ridurre i livelli di cortisolo (ormone dello stress) e la frequenza cardiaca e in generale migliorare notevolmente la salute psicofisica delle persone.
Oltre a ciò molti principi attivi usati nei più comuni medicinali derivano da fonti forestali o sono sintetizzati a partire da queste sostanze.
Una volta piantato, un albero con tutta probabilità sopravviverà a noi e ai nostri figli, rappresentando così un autentico lascito per l’intera comunità.
Il più vecchio albero vivente al mondo, appartenente alla specie Pinus longaeva, si chiama Methuselah, ha quasi 5000 anni ed è un vero e proprio monumento della natura. [7]
Coltivare piante e ortaggi non è sempre facile: la stagionalità è delicata, bisogna fare attenzione a che specie si associano, al tipo di terreno e all’irrigazione. Con gli alberi è più semplice: hanno una resilienza maggiore, si adattano a diversi tipi di terreno e possono essere piantati in qualsiasi periodo dell’anno che abbia una piovosità adeguata.
Con Treedom hai la possibilità di piantare un albero ovunque nel mondo con un semplice click. In questo modo potrai aiutare l’ambiente e le comunità che più hanno bisogno senza doverti nemmeno alzare dal divano!
Vuoi saperne di più? Visita il nostro sito!
[1] https://www.fao.org/3/ca8642en/ca8642en.pdf
[2] https://blog.treedom.net/it/gli-effetti-positivi-del-rimboschimento-urbano
[3] https://www.fao.org/3/c0024e/c0024e.pdf
[4] https://discovery.ucl.ac.uk/id/eprint/10094490/1/Sound%20absorption%20by%20tree%20bark2020.pdf
[5] https://www.bbc.com/news/science-environment-52139333
[6] https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0033350610003203
[7] https://www.guinnessworldrecords.com/world-records/oldest-living-individual-tree