5 affascinanti miti greci sull'origine di piante e fiori

set 27, 2014 | scritto da:

Gli antichi greci amavano attribuire a molti fenomeni naturali un’origine divina, cosa che ha creato un fittissimo reticolo di miti che si intersecano incessantemente tra loro. Una sezione importante e corposa nella mitologia riguarda proprio la nascita di alberi, piante e fiori.

GIRASOLE – MITO DI CLIZIA: Clizia era una giovane ninfa perdutamente innamorata di Apollo, il Dio Sole, che la sedusse per un breve periodo ma che poi ne rifiutò l’amore. Quando il Dio cominciò a dimenticarsi di lei, Clizia non si rassegnò: stava seduta giorno e notte in un campo a guardare il suo amato che attraversava il cielo dall’alba al tramonto e con la testa sempre in su ne seguiva il percorso senza mai distogliere lo sguardo. Lentamente il suo corpo, deperito per la fame e per la sete, iniziò a cambiare forma trasformandosi nel fiore del girasole; ma anche dopo la metamorfosi Clizia non smise mai di guardare il sole nel cielo. Per questo il girasole segue l’andamento del sole in ogni momento della giornata.

ALLORO – MITO DI DAFNE: Dafne era una ninfa figlia di Ladone e di Gea (la terra) di cui Apollo si innamorò perdutamente senza esserne ricambiato per vendetta di Eros, Dio dell’amore. Dafne scappava tra i boschi correndo senza sosta inseguita da Apollo ma, estenuata dalla fatica e quasi raggiunta dal Dio, implorò la madre Gea di trasformarla per potergli sfuggire. La madre Terra la trasformò nella pianta di alloro e Apollo, non pago del suo amore, prese i rami dell’alloro e non li abbandonò mai più: per questo nell’iconografia classica Apollo è sempre raffigurato coronato di rami di alloro. Quando deciderai di piantarlo nel tuo orto ora conoscerai anche questo mito che lo riguarda.

MIRRA – MITO DI MIRRA E CIRENE: Mirra era figlia di Cinira, re di Cipro, che fece ingelosire Afrodite per la sua bellezza. La dea per vendicarsi provocò l’innamoramento della giovane nei confronti del padre Cinira. Essa, non potendo più trattenere il suo amore, cercò uno stratagemma per nascondere la sua identità e giacere col padre ingannandolo per nove notti consecutive. Quando Cinira scoprì la verità del rapporto incestuoso inseguì Mirra per ucciderla. Lei scappò fino in Arabia ma quando il padre stava per prenderla Afrodite, impietosita, la trasformò in un albero di mirra. Dopo nove mesi Mirra iniziò ad avere le doglie e da una fessura del tronco della pianta nacque il bellissimo Adone.

ROSA ROSSA – MITO DI ADONE E AFRODITE: Adone, nato dall’unione incestuosa di Mirra con il padre Cinira, fu amato follemente da Afrodite. Ares, dio della guerra, geloso dell’amore che la Dea aveva per il giovane, lo fece uccidere da un cinghiale durante una battuta di caccia. Dal sangue di Adone sembra che nacquero gli anemoni e dal sangue di Afrodite, corsa tra i rovi a soccorrere l’amato nacquero le rose rosse. In realtà le rose bianche esistevano già ed erano un fiore sacro ad Afrodite ma da quel momento, per il sangue di Afrodite addolorata, diventarono rosse.

GIGLIO – MITO DI ERA ED ERACLE: Zeus dopo aver concepito Eracle con la mortale Alcmena tenta di conferire al bimbo l’immortalità attaccandolo al seno della moglie Era mentre essa dorme perché solo allattati con latte divino i figli generati da un Dio e da una mortale possono ottenere la vita eterna. Ovviamente Era si sveglia e si dimena facendo schizzare alcune gocce di latte in cielo e altre in terra: dalle gocce finite in cielo nacque la Via Lattea, da quelle finite al suolo i bianchi fiori del giglio.

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