“Ho letto una storia che dice che i pinguini del Capo diventano una coppia quando il maschio porge alla femmina un ramo di Baobab per iniziare a costruire il nido. Bene, ho scoperto che i pinguini del Capo possono stare insieme tutta la vita, quindi se ci riescono i pinguini … al diavolo l’anello, ho deciso che voglio un ramoscello di Baobab”. Questo mi scrisse Francesca, io mi misi a cercare … scoprii Treedom, comprai un Baobab. E così l’ho sposata”.
Quando l’utente Facebook Alessandro Prosperi mi scrisse questo messaggio inizialmente pensavo che stesse scherzando. E invece no! Aveva sentito alla radio una mia intervista (nello specifico raccontavo di come, qualche anno, fa venivo preso in giro quando raccontavo che avevo lasciato il mio precedente lavoro per “andare a piantare alberi”). E così Alessandro mi cercò su Facebook e mi scrisse quelle esatte parole che avete letto qua sopra.
Qualche giorno fa, approfittando del fatto che viviamo entrambi a Firenze - dove tra l’altro Alessandro è piuttosto noto avendo fondato Postini Fiorentini, azienda di servizi postali privati - ci siamo incontrati a pranzo perché ero troppo curioso di conoscerlo e di sentire raccontare dalla sua voce questa storia bellissima. “Beh in realtà il matrimonio è arrivato per le ragioni per le quali ci si sposa: l’amore, dei figli, un progetto insieme. Ma di sicuro la storia del Baobab - che risale al 2015 ndr - è stata quella che ha legato la nostra storia ad un piccolo gesto, ma di grande bellezza e valore simbolico”.
Certo trovare un rametto di Baobab non sarebbe stato facile senza Treedom, ma non va sottovalutata l’intraprendenza di Alessandro. Nel 2015, infatti, Treedom era sicuramente meno conosciuta di oggi e l’idea che ci potesse essere qualcuno che permetteva non solo di piantare un Baobab dall’altra parte del mondo, ma anche di regalarlo … beh … non è banale oggi e non lo era nemmeno allora. “Ad essere onesti ho cercato “rami di Baobab” e “alberi di Baobab” su tutti i motori di ricerca, finché non vidi … Treedom. Mi sembrava una cosa incredibile e ancor più incredibile il fatto che una cosa del genere avesse la sede a poca distanza da casa mia. E così presi e mi presentai direttamente negli uffici per chiedere - ed ottenere - il mio Baobab”.
Oggi Alessandro è babbo e marito felice e indaffarato. Ed è bello pensare che una piccola parte nella sua storia d’amore, è stata giocata da uno dei nostri alberi. La prova più bella di come piantare e regalare un albero sia in assoluto un gesto d’amore.