Cambiare il mondo senza che se ne accorga. Intervista a Nicola Gandolfi

mag 04, 2021 | scritto da:

Ho avuto la fortuna di conoscere tante persone in gamba nella mia vita.

 

Brillanti, capaci, geniali. Ma poche volte ho conosciuto persone realmente in grado di essere una fonte di ispirazione. Una di queste volte è stata quando ho conosciuto Nicola Gandolfi.

 

La sua pace e la sua capacità di ascoltare in silenzio per poi parlare usando parole misurate, sono la forma tranquilla di una forza che non ha bisogno d'esibirsi, se non con i fatti.  Quando devo raccontare di lui, nonostante si tratti di un uomo ancora giovane, mi accorgo che tendo a descriverlo come una di quelle figure che sono in grado di cambiare il mondo con la sola leva della propria volontà e della propria fede.

Raramente in vita mia, una persona ha saputo colpirmi così profondamente come ha fatto lui.

 

Nicola è il fondatore di TsiryParma Associazione di volontariato per la tutela delle foreste in Madagascar ("Tsiry" significa "piantine" nella lingua dei nativi del Madagascar e Parma è la città d'origine di Nicola). Tsiryparma è il nostro partner per il lavoro che stiamo svolgendo in quella magica isola considerata l’ottavo continente del mondo.

 

Così abbiamo deciso di intervistare Nicola e condividere con voi la magia delle sue parole, perché piantare un albero in Madagascar con Treedom significa sostenere tutto ciò che di incredibile Nicola e TsiryParma stanno realizzando. L'intervista è stata realizzata da Laurenz Blindenbacher.

 

Ciao Nicola, posso chiederti di presentarti ai nostri lettori?

 

Mi chiamo Nicola Gandolfi, ho 46 anni, sono di Parma ma vivo in Madagascar dal 2006 dopo una prima esperienza di volontariato internazionale dal 2000 al 2002. Sono sposato con Nirina e abbiamo 2 figli, Manu ed Erica. Ho due lauree, una in scienze naturali ed una in scienze forestali. Sono il responsabile espatriato dell’Associazione Tsiryparma, fondata a Baganzola di Parma nel 2012. 


 

Ecco, come è nata TsiryParma e qual è la sua missione?

 

Tsiryparma è nata per dare continuità alle attività che avevo messo in piedi quando ero volontario dell’ONG Reggio Terzo Mondo. Nel 2006 ho realizzato i miei primi studi sull’ecologia dell’albero di palissandro (Dalbergia monticola) nella foresta di Vohidahy, Centro-Est Madagascar. Poi sono iniziate le prime attività di moltiplicazione del palissandro stesso e l’allestimento dei primi vivai. 

E da quel momento, è stato un continuo crescendo di attività e nuove entrate fondi per sviluppare le attività di gestione di vivai e appoggio alle comunità locali per la tutela della foresta. 

Nel 2012 l’ONG Reggio Terzo Mondo, non ha potuto più continuare le sue attività legate alla salvaguardia ambientale ed è li che mi sono interrogato se abbandonare il tutto, oppure cercare una strada per continuare.


È nata cosi l’idea di fondare un’associazione che potesse fare da portavoce di tutto quello realizzato fino a quel momento. Ed il 2 aprile 2012, con un gruppo di amici e conoscenti di paese, abbiamo creato Tsiryparma. Tsiry significa in lingua malgascia “germoglio”. E dopo 9 anni di attività quel germoglio si è trasformato in una vera pianta verde e rigogliosa, come le piante che Treedom pianta ogni giorno in tutto il mondo. Eravamo nati con l’obiettivo di fermare la degradazione ambientale e la distruzione della foresta in Madagascar ed oggi stiamo veramente concretizzando tutto questo, ma non solo, le nostre azioni, oltre a favorire l’ambiente naturale, si sono espanse anche verso uno sviluppo sociale ed economico a favore della popolazione che vive intorno alle foreste.


Il lavoro principale, al momento, è nella regione Vohiday. Come stanno andando le cose?

 

In questo 2021, oltre all'obiettivo di riuscire a piantare 80.000 nuovi alberi con l’appoggio di Treedom, abbiamo in programma di riparare la strada che porta nel comune di Vohidahy a 45 Km dalla cittadina di Ambositra e adiacente ad uno dei lembi di foresta naturale ancora presenti in Madagascar. Ci stiamo impegnando per la costruzione del nuovo ospedale e ripareremo l’impianto dell’idrico che porta l’acqua al mercato e all’ospedale stesso. Stiamo acquistando e sostituendo i tetti in paglia di scuole e chiese con tetti più solidi in lamiera e stiamo accompagnando le comunità locali nella gestione sostenibile delle loro foreste.

 

Stiamo andando a mille all’ora e l’aspetto più bello è che la popolazione locale ha deciso di compiere il cammino con noi. Vorrei solo mostrarvi le foto dei lavori comunitari per la riparazione della strada o per lo scavo delle fondamenta dell’ospedale, per farvi capire con quanto affiatamento e soddisfazione la popolazione locale ci sta accompagnando in tutto questo. 

 

Quali sono gli ostacoli più ardui che devi superare ogni giorno?

 

Dopo 20 anni di lavoro in questa zona del Madagascar non abbiamo più ostacoli che possano intralciare il nostro il nostro operato. Come un rullo compressore ci siamo aperti la strada per raggiungere il nostro obiettivo: “la salvaguardia della foresta”. La sfida più importante è quella di trasferire questo modello in altre zone del Madagascar per espanderci a macchia d’olio e cercare di salvare il maggior numero di lembi di foresta ancora presenti su questa stupenda isola. E tutto questo è possibile realizzarlo solo grazie all’aiuto di Treedom e di tutta quella gente che ha cuore la foresta e la salvaguardia del creato.

 

Per noi TsiryParma è davvero importante ... e Treedom, per voi, cosa è?

 

Senza Treedom la famiglia di TsiryParma non avrebbe potuto espandersi cosi tanto fino a creare attualmente 28 vivai sparsi nella regione di Ambositra e Morondava, stipendiare 6 tecnici e 28 vivaisti. Treedom è per noi quel “meccanismo” che ci permette di piantare piante in modo sensato, facendo partecipe la popolazione locale, consapevole che la piantumazione di ogni singola pianta è un’azione ricca di amore per la nostra e la loro terra. Non è più il piantare per imposizione o per adempire un dovere, ma il piantare per la consapevolezza di vivere in un mondo migliore, più verde e meno oppressivo per noi tutti. “Let’s green the planet” non significa solo desiderare un pianeta più verde, ma anche desiderare che tutto funzioni in armonia e pace, in cui l’uomo e l’ambiente possono instaurare un rapporto di amicizia che porti benefici ad entrambi. 

 

Se vuoi dire qualcosa alla comunità di Treedom, beh ... questa è una buona occasione!

 

Vedere crescere un bosco o una foresta nel posto in cui prima c’era un terreno sterile ed incolto, è forse una delle soddisfazioni più grandi che ho provato nella mia vita, come se si riaccendesse in me quello spirito “originario” che si era assopito, schiacciato dalla ormai usuale monotonia della tecnologia e del matematico. Quando passo di fianco ad una foresta piantata con le nostre mani, m’interrogo di quanti centimetri possa essere cresciuta dall’ultima volta che ero passato in quel punto, e anche se in effetti l’accrescimento è piccolo, quel piccolo mi riempie di gioia e speranze di un futuro diverso.

Un qualcosa che riprende vita dalla terra con il contributo delle nostre mani, per rendere più respirabile e armonioso il meccanico che ci siamo addobbati d’intorno. 

 

Ora la vita può riprendere in quella foresta e tutto questo è stato possibile grazie a noi!

 

Pianta un albero in Madagascar e sostieni il lavoro di Nicola e Tsiryparma. Se vuoi saperne di più sulla ONG e i suoi diversi progetti, o se vuoi sostenere direttamente il loro lavoro, puoi farlo qui. 

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