Cinghiali che Ballano e piantano alberi

ago 08, 2017 | scritto da:

Come a Woodstock, ma si mangia meglio. E ti viene il dubbio che i ragazzi di Balla coi Cinghiali siano tipi a cui piace vincere facile. Che quell'estate del 1969, a Woodstock non era il problema di mangiar male, era che non si mangiava proprio. Un disastro organizzativo ripreso da telecamere che lo resero epico (certo poi c’era quel tizio che suonava l’inno con la chitarra elettrica).

Il festival Balla Coi Cinghiali, invece, pare programmato da una gang di geometri freakkettoni giapponesi. Tre organizzatissimi giorni di pace, amore, musica, cinema, public reading, sport, ambiente, teatro, vino, cibo, qualcos'altro che sicuramente ci è sfuggito perché c’è proprio tanto, tanto, tanto. E pure Tricky che si esibirà giovedì a mezzanotte, punta di diamante di una line up ricca di nomi perfetti per sculettare come cinghiali mannari. Perché la geometria giapponese va bene per organizzare, ma lo spirito del festival è votato al divertimento.

Dal 24 al 26 agosto al Forte di Vinadio, in provincia di Cuneo. Andatevi a vedere il programma e girate per il sito per farvi un’idea. Scoprirete che c’è anche Treedom, al grido di Stay cinghial, plant a tree! Perché quest’anno, come da tradizione, Balla Coi Cinghiali si impegna a calcolare le emissioni del festival per poterle così compensare. Fino ad oggi abbiamo piantato insieme 250 nuovi alberi in Kenya, Senegal e ad Haiti e qua potete vedere la foresta di BCC. 

Enrico Gerboni è il nostro uomo green di Balla Coi Cinghiali. In sintesi quali sono le azioni che mettete in campo per dare sostanza alla vostra sensibilità verso l’ambiente?

Balla Coi Cinghiali è da sempre attenta all'ambiente e lavoriamo costantemente per ottenere un evento a basso impatto ambientale. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo preso decisioni importanti: effettuiamo la raccolta differenziata, forniamo al pubblico bicchieri riutilizzabili che permettono di evitare completamente la produzione di una buona parte di rifiuti, promuoviamo la mobilità sostenibile e, fieri della collaborazione con Treedom, compensiamo le emissioni di gas serra connesse al festival sostenendo diversi progetti di riforestazione. Inoltre svolgiamo opere di sensibilizzazione alle tematiche della sostenibilità durante lo svolgimento del festival, attraverso proiezioni di docu-film nell’area cinema, organizzazione di dibattiti e attività di comunicazione. Monitoriamo tutte queste attività grazie anche alla redazione annuale di un report ambientale.

Tre parole per descriverlo e un motivo per venire al Forte di Vinadio dal 24 al 26 agosto?

CUORE, perché tutto parte dalla passione. Ricordo che siamo un festival gestito completamente da volontari; TESTA, perché oltre all’arte a 360°, cultura e natura, al motto di “Balla con la testa” raccontiamo i progetti sociali e ambientali che sosteniamo durante tutto l’anno; e ROCK’N’ROLL, perché sì, descrive perfettamente l’anima del festival. Oltre ad essere già queste tre, a parer mio, delle ottime motivazioni, per trovarne una ulteriore basta chiudere gli occhi e pensare all'acqua fresca del laghetto, il Forte Albertino e le montagne intorno, un’ottima birra in mano e buona musica live, non è una sensazione fighissima?!?

Il vostro festival è cresciuto di anno in anno, come la vostra foresta su Treedom. E l’anno prossimo?

Il nostro obiettivo è proprio l’evoluzione continua, cercando di offrire al pubblico stimoli sempre maggiori per rendere Balla Coi Cinghiali un’esperienza sensoriale sempre più ricca per tutto l’arco della giornata. Riteniamo inoltre molto importante stimolare una nuova consapevolezza ambientale nel campo dello spettacolo, che in Italia generalmente mostra ancora un certo ritardo. Consapevoli infatti che abbiamo noi per primi grandi margini di miglioramento, già da quest’anno abbiamo cercato di porre buone basi per un’evoluzione futura sempre più sostenibile, del resto il titolo di questa edizione parla chiaro: “Nature Rocks!


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