Patrizia Morale ha 28 anni e lavora nel Marketing team di Harbor S.p.A., azienda di cosmetici naturali fondata a Bologna agli inizi degli anni ’80. Harbor è stata tra le prime aziende ad intuire l’importanza degli ingredienti naturali in cosmesi, valorizzandone appieno l’impiego, ed oggi realizza e distribuisce prodotti di 3 brand: Harbor Natural Cosmetics, INTRA La Natura dentro e Phytorelax Laboratories. Proprio per quest’ultimo brand è nata la collaborazione con Treedom.
“Abbiamo piantato in totale 200 alberi. 130 sono alberi di Cacao piantati in Camerun e li abbiamo scelti perché abbiamo una linea cosmetica 98% naturale, al burro di cacao. Era quindi un connubio perfetto. I restanti 70 alberi sono stati invece piantati in Sicilia”. Nello specifico si tratta di Melograni, piantati all’interno del progetto realizzato con l’Associazione Carpe Diem - Insieme per l’Autismo Onlus, ma Patrizia ci tiene a precisare. “Abbiamo tanti prodotti che sono formulati a base di Melograni, ma in questo caso la scelta era strettamente legata al luogo: la Sicilia. Volevamo un progetto che fosse in Italia e poi per me … la Sicilia è una terra speciale”.
Una terra speciale, perché nonostante Patrizia abbia una parlata che più bolognese non si può, ha radici che affondano proprio in Trinacria. “Parte della mia famiglia è siciliana, anche per questo il progetto di Treedom in Sicilia mi ha subito colpita. È ovvio che anche gli altri progetti siano bellissimi, ma se una parte del tuo cuore è legata ad un luogo, allora è da quello che vieni attratta prima degli altri”.
Galeotta fu Radio Deejay. “In effetti la prima a sentir parlare di Treedom è stata la mia collega Nausica D’Andrea, responsabile del reparto R&D, per la precisione durante il programma Tropical Pizza. Una volta scoperta la realtà di Treedom, ce ne siamo tutti innamorati!”.
Tanto innamorati da andare a toccarlo con mano “Il 2 maggio scorso ero a Catania col mio fidanzato ed altri amici, così ne abbiamo approfittato per metterci in contatto, tramite Treedom, con Carmelo Cutrufello”. Carmelo è vicepresidente di Carpe Diem e coordina il progetto a cui abbiamo dato vita insieme. “È stato tutto molto semplice, molto naturale, la cortesia di Carmelo è assoluta. Una persona cordialissima e super disponibile - dice Patrizia - che rende onore alla classica ospitalità siciliana”.
Il luogo di progetto è quello della Valle dell’Alcantara, tra le provincie di Catania e Messina, in uno degli scenari più suggestivi dell’intera Sicilia. “La zona del progetto è di per sé bellissima. In un contesto tipicamente siciliano ed una campagna, quella delle valli dell’Alcantara, di bellezza rara. A maggio poi, quelle terre sono di un verde rigoglioso e mostrano una bellezza che è al suo apice. Sono stata tante volte in Sicilia e mi sono convinta che il mese migliore per visitarla sia proprio maggio”.
Le parole di Patrizia sono cariche di entusiasmo quando parla della sua esperienza. “Quello che più mi ha colpito è la cura. La cura per il luogo che Carmelo e la sua associazione stanno gestendo. La cura per l’ambiente, per le strutture, come un casolare devastato da un incendio doloso - per mano mafiosa - che sperano di poter ristrutturare in tempi rapidi, ma in modo fedele alla struttura e ai materiali originali. E la cura per gli alberi! Una grande soddisfazione vedere come vengono tenuti gli alberi all’interno di quel progetto. Una bella impressione per me personalmente, ma anche per i miei colleghi di Harbor, e per l’investimento fatto. È stato proprio bello vedere la cura che viene messa in chi lavora a quel progetto. La stessa cura con cui accompagnano anche i ragazzi che ci lavorano”.
Si ferma, ci pensa un po’ su e aggiunge. “Sì, direi proprio che cura è la parola che mi viene più in mente se penso a quel che ho visto. Perché il bello di questa esperienza è che mi ha chiarito che non si tratta solo di prendere un albero e piantarlo, ma c’è tutto un processo, tutto un contesto in cui questo avviene. Ed è questo che dà ancor più valore alla foresta di Treedom e di Phytorelax”.