Se anche voi, come me, non avete mai avuto un talento particolare per il disegno, è molto probabile che gli alberi dei vostri scarabocchi infantili somigliassero a quelli che facevo io: due linee concave per il tronco, e un’unica linea paffutella come una nuvola per la chioma.
Occasionalmente, quando mi sentivo davvero in vena, aggiungevo qualche sfera rossa in mezzo al verde della chioma, lasciando allo spettatore la responsabilità dell’interpretazione: mele, ciliegie giganti, palloni incastrati nei rami.
Crescendo, ho lasciato perdere la matita e ho preso in mano la penna. E soprattutto ho scoperto che gli alberi non sono tutti uguali, e che ognuno di essi è in grado di portare benefici economici e sociali assolutamente sorprendenti.
Su il sipario, oggi vi presento le nuove specie di alberi che abbiamo introdotto in alcuni dei nostri progetti agroforestali in giro per il mondo. Per rinfrescarvi la memoria su cosa sono e a cosa servono i sistemi agroforestali, potete leggere QUI ... oppure QUI!
Chicozapote - Manilkara zapota
Chicozapote sembra il nome di un antico re Maya, non è vero? In effetti, è un albero tipico del Sud America, che stiamo cominciando a piantare in Guatemala. Si rivela molto utile per fare ombra alle coltivazioni e combattere l’erosione del terreno, visto che sviluppa un apparato radicale molto esteso. Ma ciò nonostante, non è un albero che si monta la testa. Sa anche essere autoironico, poiché per anni proprio dal fusto del Chicozapote si estraeva il chicle, ingrediente tradizionale delle gomme da masticare!
Mururuku - Terminalia brownii
Questo è un albero veramente tosto. Conosciuto con moltissimi nomi diversi come le vere celebrità (Mbarao, Muuku, Koloswo, Ibukoi, Harar e Baresa), è capace di crescere in condizioni di particolare siccità. È tipico dell’Africa centro-orientale, e la sua popolarità è dimostrata anche dal gran numero di api che attira durante il periodo di fioritura, da marzo a giugno. I nostri Mururuku li stiamo piantando in Kenya, che aspetti?
Albero Dinamite - Hura Crepitans
Nessuna licenza poetica qui, quest’albero spara davvero i propri semi come proiettili! Quando i frutti sono maturi esplodono, letteralmente, facendo schizzare i semi a gran velocità fino a 15-20 metri di distanza (alcuni dicono fino a 50 metri, ma a noi pare troppo). Se aggiungo che ha il tronco coperto di spine e tutte le sue parti contengono una sostanza altamente tossica, ve lo rendo definitivamente antipatico? Ha il suo carattere, è vero, ma noi lo amiamo tanto quanto gli altri, anche solo per la sua performance nel lancio!
Albero Dinamite - Hura Crepitans
Graviola - Annona Muricata
Ecco, se dovessi disegnare la Graviola la ritrarrei con un paio di occhiali da sole. È un tipo davvero interessante, un albero tropicale che ama viaggiare. Oggi lo si trova dall’Australia, all’America, passando per Asia e Africa. Odia il freddo ed ama godersi la vita, offrendo con generosità i suoi frutti, le graviole, che sono un’autentica delizia, tanto da essere consumati insieme a latte o gelato in molte parti del mondo.