apr 14, 2014 | scritto da: People at Treedom
Nel silenzio
all’ombra di un tiglio
la luce dell’ultimo sole
danza tra le foglie,
magia dell’incanto.
Per un momento
i pensieri svaniscono
Questo è un omaggio al Tiglio, una delle varietà arboree più vicine e care all’uomo. Accompagna le nostre stagioni lungo le strade e le piazze delle città e dei paesi, riempiendole di un’atmosfera delicata e vitale. In questi giorni li ho visti rinverdire e mi sono emozionata. Scopriamo di più su queste piante.
Caratteristiche distintive e tipi di Tiglio esistenti
In Europa esistono 2 tipi di tiglio (Tilia cordata e Tilia platyphyllos), ma quella più diffusa è il tiglio comune (Tilia vulgaris), che nasce dall’incontro di queste due. Il suo nome deriva dal greco Ptilon, penna leggera, per via delle brattee laterali dei peduncoli dei fiori, che volano via come ali.
Quando è libero di crescere e sviuppare la sua forma, il tiglio crea con la sua chioma una forma simil-conica che ricorda un cuore rovesciato. La stessa forma a cuore si manifesta nella foglia, dalla consistenza morbida e delicata. Sotto i tigli si sente protezione e al tempo stesso apertura: le foglie si agitano lievi nel vento della sera, luce ed ombra danzano tra le filigrane foliari e trasmettono un senso di benessere dolce e leggero. Un sollievo per un altro cuore: il nostro.
Il significato del Tiglio nella storia
Il tiglio può vivere fino a 1000 anni ed è uno degli alberi sacri a molti popoli europei dei tempi antichi, in particolare ai popoli slavi. Le città tedesche avevano spesso nel loro punto centrale un piccolo gruppo di tigli come luogo d’incontro sotto la piacevole ombra. Era usanza frequente piantarli nei luoghi destinati agli incontri commerciali, poiché si sapeva che la presenza del tiglio dona calma e benessere alle persone e favorisce la comprensione nelle relazioni. Una delle più note permanenze di quest’abitudine è la strada Unter den Linten a Berlino, piantati lì fin dal XVI secolo.
Anche nella mitologia greca il tiglio è simbolo di accoglienza e di amore, come quello tra Filemone e Bauci, i due amanti che Zeus consacra all’eternità trasformandoli in quercia e in tiglio, uniti nel tronco.
I poeti hanno cantato la grazia del tiglio e la pace che sa portare nel cuore dell’uomo, una qualità confermata dalle proprietà rilassanti dei suoi fiori che da molto tempo sono utilizzati in tisane per alleviare raffreddamento, tosse e stati d’ansia. Le donne delle campagne d’Europa hanno sempre fatto tesoro di questi fiori dal profumo intenso e sognante, che nel mese di giugno si aprono in innumerevoli ombrelli giallo e verde chiaro, attirando nuvole di api operose.
Per celti e germani il tiglio era importante anche perché lo strato interno della sua corteccia (libro) forniva le fibre con cui si tessevano gli abiti. E’ curioso notare che il padre della classificazione scientifica degli organismi viventi, Carl von Linné, porta come cognome il nome locale del tiglio (Lind), scelto da suo padre Nils per ricordare il tiglio secolare che viveva nell’aia dei nonni.
Gli alberi di Tiglio oggi
Purtroppo oggi assistiamo spesso alla drastica capitozzatura dei tigli, che l’anno successivo ricacciano in modo portentoso, cosa spesso mal interpretata come segno di salute, ma che in realtà è una manifestazione della sofferenza dell’albero: per assicurarsi il nutrimento fogliare e la sopravvivenza concentra tutte le sue energie nella crescita di nuovi rami e foglie, a scapito della stabilità complessiva e del sistema radicale.
Per fortuna c’è anche chi sa riconoscere il valore della presenza di un tiglio, tanto più se plurisecolare. Ad esempio al tiglio monumentale di Casola (CT) è stata dedicata una cura speciale. Con una cerimonia pubblica, il paese ha posto sotto l’albero di oltre 400 anni una targa commemorativa con dedica e ha celebrato la sua rigenerazione distribuendo ai cittadini piccole talee da piantare per far crescere i figli di questo grande albero, che ha accompagnato molte generazioni.
Il tiglio offre generosamente i suoi segreti, basta aprire il cuore e ascoltare.
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