L'Albero della Vita e il mistero della sua sopravvivenza nel deserto

mar 14, 2014 | scritto da:

L'Albero della Vita (Shajarat-al-Hayat) in Bahrain è un albero davvero curioso. Situato a 10 km da Askar, questa Prosopis cineraria ha condotto una vita apparentemente impossibile vivendo nella sabbia asciutta per circa 400 anni. Non vi è alcuna fonte apparente di acqua e di altra vegetazione per chilometri: il mistero della sopravvivenza dell'albero lo ha reso quindi una leggenda.

La maggior parte delle Prosopis vivono in America, anche se sono originarie dell'Asia. Questi alberi sono noti per adattarsi molto bene ai deserti secchi e prosperare in condizioni aride; in luoghi dove le precipitazioni partono da 150 millimetri all'anno. Ma hanno radici che vanno molto in profondità - a volte arrivano fino a 50 metri - in grado di raggiungere acque sotterranee.

Quindi l'aurea di mistero intorno all'Albero della Vita probabilmente è un pò esagerata. Il terreno, dove l'albero cresce, è infatti solo a  9-12 m sopra il livello del mare e delle acque sotterranee in questa posizione. Storie locali raccontano che L'Albero della Vita è stato piantato qui nel 1583: ed è sopravvissuto fino ad oggi. Anche se la sua esistenza non ha niente di magico, bisogna constatare il fatto che abbia un aspetto molto sano, con foglie fresche, verdi, che in mezzo ad un deserto ha sempre un forte valore visivo e affascinante.

L'albero anche per questo è un'attrazione turistica locale ed è visitato da più di 50.000 turisti ogni anno: purtroppo viene spesso danneggiato da quest'ultimi con intagli e graffiti. Recentemente, un recinto di ferro è stato messo intorno per proteggerlo dai vandali.

 

Photo credits: angolodellamicizia.forumfree.it

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