Metti un Sustainability Manager in azienda. Il caso Intimissimi

nov 16, 2020 | scritto da:

Federico Fraboni è il Sustainability Manager del Gruppo Calzedonia (di cui Intimissimi fa parte). Una figura poliedrica sempre più richiesta dalle aziende più consapevoli, che cominciano ad integrare la sostenibilità nel loro DNA, strutturando direttamente il proprio organico.

Federico, tu sei Sustainability Manager di Intimissimi. Come descriveresti il tuo ruolo?

Io dico sempre che il mio è un ruolo recente ma con una lunga storia alle spalle.

Mi spiego meglio: Intimissimi è un’azienda che ha intuito molto presto l’importanza della sostenibilità, nel senso del prendersi cura delle persone e dell’ambiente.

Già dal 1999, per esempio, il nostro gruppo sostiene la Fondazione San Zeno, per finanziare progetti di studio, formazione e lavoro in Italia e nel mondo, ed ogni anno si impegna a rinnovare un piano di welfare aziendale a tutto tondo.

Il ruolo di Responsabile Sostenibilità è stato creato nel 2019, quando il Gruppo Calzedonia ha aderito al Fashion Pact, una coalizione di aziende globali leader del settore della moda impegnate su tre aree principali: arrestare il riscaldamento globale, ripristinare la biodiversità e proteggere gli oceani. 

Il mio compito è tirare le fila di quanto è stato già fatto, seguire le trasformazioni di lungo periodo che sono indispensabili per integrare davvero la sostenibilità in azienda, e coordinare il lavoro dei colleghi che, nei vari ambiti, stanno occupandosi della continua attività di miglioramento.

Perché avete scelto Treedom?

La collaborazione con Treedom ci ha permesso di perseguire due dei tre obiettivi del Fashion Pact: il clima e la biodiversità.

Quest'ultima è un tema estremamente complesso, con una drammatica caratteristica che lo differenzia da altri fenomeni legati al climate change: la perdita di biodiversità è irreversibile.

E’ una ricchezza che, una volta perduta, è perduta per sempre.

Sapevamo che, piantando alberi in sistemi agroforestali, avremmo offerto un riparo a moltissime specie vegetali e animali, e creato un luogo prezioso per gli insetti impollinatori.

Qual è stato il valore aggiunto di questa collaborazione?

Abbiamo deciso di regalare un albero della Foresta Intimissimi ad ogni nostro cliente che acquistasse online o in store, lasciando loro la scelta della specie da piantare e del paese dove farlo.

L’iniziativa, anche grazie ad una campagna social che ha coinvolto testimonial d’eccellenza, è stata un grande successo. Ci ha permesso di comunicare la nostra sostenibilità mantenendo un tono leggero e rendendo protagonisti i nostri clienti. 

La tracciabilità e la trasparenza del metodo Treedom hanno fatto la differenza. Così come poter conservare un legame con quanto si è fatto, attraverso le storie delle persone che si prendono cura dei nostri alberi.

La forza di Treedom sta nella potenza dell’impatto emotivo, che la differenzia da altre azioni, magari altrettanto importanti, ma molto più difficili da comunicare.

Cosa intendi? Spiegaci meglio.

Io sono un ingegnere gestionale, perciò conosco bene anche tutte le tecniche che abbiamo implementato negli anni per razionalizzare i processi produttivi, risparmiando acqua, luce ed energia.

Ma per quanto importanti, queste sono azioni su cui è praticamente impossibile comunicare a coinvolgere la nostra community. Regalare un albero, invece, emoziona ed incuriosisce. 

Ci ha permesso di ricordare ai nostri clienti l’impegno per l'ambiente e le persone che mettiamo in tutto ciò che facciamo, e che ci accompagna come un mantra.

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