Shilpa Gulati, Corporate Partnerships Manager di Treedom per i mercati di lingua tedesca, ha recentemente fatto il suo primo viaggio per visitare uno dei nostri progetti, in Colombia per le precisione. Sono sempre più i membri del team che, oltre ai responsabili forestali, visitano direttamente i nostri progetti, stavolta è toccato a lei vedere da vicino il nostro lavoro sul campo. Al suo ritorno ci siamo sedute e le abbiamo fatto qualche domanda su quello che ha visto.
Eri già stata in Colombia?
No, era la prima volta che visitavo la Colombia e nonostante fossi partita per fare una vacanza, ho voluto cogliere l'occasione per visitare anche il nostro progetto! La Colombia è un paese molto verde e il paesaggio è impressionante perché offre di tutto: montagne, spiagge, bellissime isole e persino la foresta pluviale. Inoltre, la gente è davvero amichevole e ho potuto far pratica del mio spagnolo!
Qual è stata la motivazione principale che ti ha portata a visitare il nostro progetto?
Prima di tutto volevo avere un'idea migliore di quello che facciamo sul posto. Naturalmente conosco molto dei progetti e degli alberi che piantiamo, così come degli agricoltori e dei nostri partner, ma vederlo di persona, essere in grado di piantare personalmente alcuni alberi e visitare i vivai, mi ha permesso di conoscere tutto questo in un modo completamente nuovo. Ho avuto modo di incontrare alcuni agricoltori, parlare con loro e passare del tempo con i nostri partner di progetto, ho visto dove si svolgono le piantumazioni degli alberi e come funziona veramente e questo mi ha sicuramente aiutato a capire molto meglio il nostro lavoro. In effetti mi sento come se potessi essere ancora più precisa e sicura di me quando parlo di Treedom ai nostri clienti.
Qual è stata la prima impressione che hai avuto quando sei arrivato?
Per arrivare alla zona di progetto, bisogna prima viaggiare in moto moto per un'ora ed arrivare a Machete Pelao, che è stata un'avventura in sé. Da lì si deve camminare per un'altra ora attraverso la giungla; e poi si raggiunge finalmente il progetto. Il mio primo pensiero è stato: "Oh, è davvero verde qui e ci sono così tanti alberi! Così, naturalmente, mi sono chiesto, perché piantare alberi nonostante sia già così verde. Il motivo: in passato, questa zona era la patria di molte coltivazioni di coca. Il terreno era completamente depauperato e pieno di sostanze chimiche, inoltre la stagione delle piogge è cambiata. Per rendere nuovamente fertile il terreno, combattere l'erosione del suolo e aumentare la quantità di precipitazioni, gli alberi sono necessari. Così i nostri responsabili forestali hanno deciso che quest'area era molto adatta per apportare miglioramenti e cambiamenti a lungo termine.
Cosa ti ha colpita di più?
Le persone dietro i progetti; parlare con gli agricoltori e imparare di più su di loro e sulla loro vita quotidiana. Ho incontrato Jesus, il pastore, e Antonio, così come altri agricoltori, e ho imparato molto su di loro. Jesus, per esempio, in passato faceva il tassista con la sua moto, ma siccome è un lavoro pericoloso, ha deciso di smettere e di piantare alberi. Ama piantare alberi ed essere circondato dalla natura. Ed ora, oltretutto, guadagna anche più soldi di prima. Mi hanno davvero fatto commuovere quando mi hanno ringraziato, ringraziando attraverso di me Treedom e coloro che piantano alberi con noi, per aver finanziato le piantumazioni degli alberi. Questo mi ha dimostrato che facciamo davvero la differenza. Anche se parlo quotidianamente di tutto questo nella mia vita quotidiana al lavoro, quello è stato un momento molto magico. Sono rimasta colpita anche da un altro contadino, il cui nome purtroppo non ricordo più. Mi ha colpita perché sapeva esattamente quando, ogni singolo albero, è stato piantato, fotografato e geolocalizzato e visitato per ultimo e, naturalmente, sapeva perfettamente come prendersi cura di ciascuno. Una memoria incredibile!
C'è stato qualcosa di differente rispetto a ciò che ti aspettavi? C'era qualcosa che non ti aspettavi di vedere?
Anche se so che lavoriamo in piccoli progetti agroforestali e non in progetti forestali, mi aspettavo di vedere gli alberi piantati nella stessa zona, ma in realtà sono piantati dappertutto, tra altre piante e alberi già esistenti, m anche in grandi campi in grandi campi. A volte con molto e a volte poco spazio tra di loro. Questo perché le necessità degli alberi sono diverse. Inoltre, bisogna tenere in considerazione la qualità del terreno, che varia da un punto all'altro. Un'altra cosa che mi ha sorpreso è stato il fatto che gli agricoltori visitano gli alberi ogni due settimane per verificare se la crescita va secondo i piani, o se altre piante intervengono o impediscono lo sviluppo ottimale. Michele, il nostro partner di progetto di Environomica, ci ha poi raccontato una bella citazione che mi è rimasta impressa fino ad oggi: "Bisogna prendersi cura di un albero come si fa con un bambino!