L’opinione pubblica è ormai diffusamente cosciente delle minacce globali che il nostro pianeta deve fronteggiare e si aspettano che le aziende agiscano tenendone conto, possibilmente riducendo al minimo il proprio impatto sull’ambiente e “restituendo qualcosa”. In questo senso c’è da considerare anche che le aziende sono sempre più impegnate nella ricerca dei migliori talenti sul mercato del lavoro e per questo hanno bisogno non solo di poter offrire ai lavoratori stipendi e possibilità di carriera, ma anche di riuscire a renderli appassionati al proprio lavoro.
Nel considerare la reputazione della propria azienda è sempre più necessario, quindi, valutare non solo la qualità di prodotti e servizi, ma anche il modo in cui essa è valutata nel suo complesso da coloro che vi lavorano. Per questo gli effetti virtuosi di scelte di sostenibilità - in una visione che consideri oltre al ritorno economico, anche i benefici ambientali e sociali - si ripercuotono anche sull’employer branding e sulla fedeltà dei lavoratori nei confronti dell’azienda.
Perché la sostenibilità?
Accanto ad altri temi sensibili come l’uguaglianza di genere ed un corretto equilibrio tra vita privata e lavorativa, le ricerche mostrano, a livello globale, come chi cerca lavoro valuta, oltre allo stipendio, altri aspetti del lavoro che desidera. Sebbene non sembri un fattore decisivo, infatti, un diffuso atteggiamento positivo dell’opinione intorno ad un’azienda, incide nelle preferenze di scelta di chi cerca lavoro, in particolare dei millenials con un alto livello di istruzione e dal profilo più appetibile per le aziende.
Grazie ad un impegno a favore della sostenibilità, le aziende dimostrano di saper far fronte alle proprie responsabilità, rendendo più solidi i propri valori aziendali e guadagnando credibilità. Una filosofia aziendale basata su questi presupposti può offrire ad un’azienda decisivi vantaggi in termini di attrattività nei confronti di nuovi candidati e rende più stimolati e appassionati coloro che già vi lavorano.
Non è del resto una novità che i lavoratori tendano a dare il meglio di loro quando si identificano con i valori che un’azienda incarna, così come fanno del proprio meglio per realizzarne gli obiettivi se ne condividono lo spirito. Considerare la sostenibilità ambientale come un elemento chiave della visione aziendale favorirà un maggiore impegno e passione da parte di tutti i lavoratori e, nel lungo periodo, favorirà le chance di successo dell’azienda.
Coinvolgere attivamente i lavoratori
Oggi fare employer branding significa svolgere un’attività che per il 70% si rivolge all’interno dell’azienda, al fine di sviluppare un approccio strategico che garantisca output positivi in modo costante, piuttosto che focalizzarsi eccessivamente su campagne di advertising e marketing puntuali e non sempre armoniche fra loro, che finiscono col disperdere la coerenza della visione aziendale.
In questo senso sposare una strategia di sostenibilità da parte dell’azienda è solo il primo passo, perché a nulla vale se non è resa accessibile ed ingaggiante per tutti i lavoratori. Lo scopo, infatti, è rendere partecipi tutti i lavoratori ad ogni livello, sì da farne dei veri e propri brand ambassador. Gli argomenti maggiormente sensibili e le attività più adatte a farli sentire patrimonio condiviso, devono essere individuati prioritariamente. Questo per far sì che la strategia e il modo di condurla siano efficaci e non solo autentici, ma anche avvertiti come tali. Il traguardo finale è rendere più forte la vostra immagine aziendale in un modo che più trasparente non si può: attraverso chi ci lavora e chi vorrebbe lavorarci.
La giusta storia può fare la differenza
Il giusto modo di fare employer branding non è ciò che dite ai vostri lavoratori, ma cosa loro dicono a voi. La storia del vostro impegno nel campo della sostenibilità è importante semplicemente perché la causa che sostenete lo è. Per questo un altro punto chiave della vostra strategia deve puntare sulla capacità di comunicare in modo diffuso, originale e corretto ciò che fate. E quanto più la vostra comunicazione sarà personale e sincera, tanto meglio funzionerà. Il coinvolgimento dei lavoratori passa per un modo diretto di comunicare, volto a fare di loro i protagonisti del vostro impegno, evitando così anche il rischio di sovraccaricare la vostra comunicazione con messaggi inconsistenti.
Treedom - Il giusto partner, per la giusta causa
Treedom ha lavorato con numerosi clienti per realizzare con successo campagne di employer branding ed engagement come parte di una innovativa promozione della sostenibilità. Un caso di successo è stato il lavoro svolto con la multinazionale svedese dell’abbigliamento H&M in occasione del lancio della loro collezione “Conscious” nel 2014. L’obiettivo era coinvolgere 8.000 dei loro dipendenti nei paesi europei.
In occasione di quella campagna H&M ha dato vita ad una foresta piantando alberi con noi di Treedom. Successivamente abbiamo creato per H&M la cosiddetta TreeBox, un regalo speciale per il lavoratori dell’azienda: una scatola regalo al cui interno si trovava un codice per piantare un vero albero (in Malawi, Kenya o Senegal) insieme ad un piccolo albero di Natale interamente realizzato in carta riciclata, fatto per essere montato e decorato a mano da chi lo riceveva. Per attivare un livello ulteriore d’ingaggio, la campagna era accompagnata da una competizione: i lavoratori dovevano montare l’albero di carta, decorarlo e fotografarlo. Tutte le foto venivano poi caricate in una pagina
della rete aziendale e votate. Coloro che avevano realizzato le migliori creazioni sono stati successivamente premiati con un viaggio per visitare personalmente la foresta H&M e conoscere i contadini che gli hanno dato vita piantando gli alberi. Questa esperienza è stata condivisa con la community di H&M ricevendo un ottimo responso. Per questo, visto l’ottimo livello d’ingaggio ottenuto e l’entusiasmo che si era creato intorno a questa iniziativa, l’anno seguente è stato deciso di ripeterla.
In totale sono stati piantati oltre 15.000 alberi e i dipendenti di H&M continuano ancora oggi a ricevere regolarmente gli aggiornamenti dai progetti di cui quegli alberi fanno parte. In questo modo abbiamo creato un legame di lungo periodo sulla base di una condivisione di valori.
Dopo quasi 4 anni, i lavoratori che vi hanno partecipato continuano a dare feedback positivi e continuano a confermare il successo di quella campagna, in particolare per via del suo valore emozionale. Chiara Russo, CSR Manager di H&M, testimonia l’efficacia della campagna con le sue parole “Grazie agli alberi regalati per Natale, molto lavoratori mi hanno detto di sentirsi orgogliosi di fare parte della famiglia H&M”.
Un vero impegno a favore della sostenibilità e una strategia guidata dai valori, che sia ben integrata nella filosofia dell’azienda, ha il potenziale non solo di rafforzare la costruzione di un employer branding, ma anche di creare credibilità ed affidabilità fra i lavoratori, rendendoli partecipi. Del resto è normale che sia i lavoratori di oggi che quelli di domani avranno sempre più piacere di lavorare per un’azienda che si prende cura del pianeta. #LetsGreenThePlanet