Non è cambiamento, è emergenza climatica
nov 02, 2023 | scritto da: Tommaso Ciuffoletti
Bill Ripple, un ecologo dell'Università dello Stato dell'Oregon, è diventato un attivista climatico dopo aver assistito alla distruzione di Paradise, in California, in un incendio nel 2018. Decise così di lanciare un appello globale chiamato "Avvertimento mondiale agli scienziati sull’emergenza climatica," che - nel corso degli anni - ha ricevuto migliaia di firme da scienziati di tutto il mondo. Questo è indicativo di come gli scienziati del clima stiano ora adottando un linguaggio più deciso per descrivere il riscaldamento globale, con riferimenti a "emergenza climatica" e "crisi climatica" in aumento nella letteratura scientifica.
Negli anni 2000 e persino all'inizio degli anni 2010, la maggior parte degli scienziati evitava di fare dichiarazioni che potessero essere viste come "politiche". Non solo, ma Susan Joy Hassol, un'esperta di comunicazione scientifica che ha lavorato con ricercatori del clima per anni, ha dichiarato che persino una decina di anni fa, gli scienziati del clima erano incerti sul loro ruolo nella comunicazione dei pericoli dell'aumento delle temperature. Oggi le cose stanno cambiando.
Il linguaggio usato dagli scienziati sta diventando più pressante, con il termine "emergenza climatica" che compare sempre più spesso nella letteratura accademica.
Un gruppo scienziati ha recentemente pubblicato uno studio che rivela una riduzione del "bilancio del carbonio" mondiale, ovvero la quantità di emissioni di gas serra che possono essere emesse senza superare un aumento di temperatura globale di 1,5 gradi Celsius. Questo bilancio si è ridotto di un terzo, e ora ci sono solo sei anni a disposizione prima di superare questa soglia critica.
In questo studio, come in tanti altri di recente pubblicazione, il linguaggio usato dagli scienziati sta diventando più pressante, con il termine "emergenza climatica" che compare sempre più spesso nella letteratura accademica.
Nonostante gli sforzi di comunicazione, tuttavia, le emissioni di anidride carbonica continuano a salire, e la resistenza delle aziende petrolifere e del gas continua a ostacolare gli sforzi per affrontare il cambiamento climatico. Agli scienziati non resta che ammettere che la comunicazione da sola non sarà sufficiente per superare l'inerzia del sistema basato sui combustibili fossili.