Hai mai sentito parlare del forest bathing o del bagno nella foresta giapponese? Si chiama shinrin-yoku (森林浴) ed è quel concetto che sostiene che passeggiare tra gli alberi faccia bene alla salute, riducendo lo stress e migliorando il benessere. Se vuoi leggerne di più, qua trovi l’articolo giusto.
Ma cosa fai se vivi in una città e non hai una foresta a portata di mano? Ecco dove entra in gioco la realtà virtuale.
Un gruppo di scienziati ha pensato: perché non provare a ricreare l'effetto benefico delle foreste reali in un mondo virtuale? Hanno portato un gruppo di persone in una foresta reale e poi hanno fatto loro provare un'esperienza simile in un mondo virtuale, con suoni di uccelli e fruscii di foglie. Sorprendentemente, molte persone hanno riportato di sentirsi altrettanto bene nella foresta virtuale.
"Ero consapevole che la foresta non era reale. Tuttavia, l'esperienza era coinvolgente, ed è stato facile per me dimenticare di essere in una stanza sperimentale".
I questionari che valutavano lo stato emotivo dei partecipanti non hanno rivelato differenze significative tra le due esperienze. Come ha spiegato Martin Hůla, un ricercatore forestale coinvolto nel progetto: "Ero consapevole che la foresta non era reale. Tuttavia, l'esperienza era coinvolgente, ed è stato facile per me dimenticare di essere in una stanza sperimentale".
Un altro gruppo di scienziati ha fatto un passo ulteriore, creando un vero e proprio gioco basato sulle terapie di forest bathing. I partecipanti hanno dovuto scattare foto virtuali, raccogliere oggetti e persino partecipare a una sorta di fitness immersivo. E il risultato? Hanno riportato meno depressione, meno rabbia e meno stanchezza dopo aver giocato.
Ma c'è un problema: le foreste virtuali hanno i loro limiti. Non possono ricreare tutti gli aspetti di una foresta reale, come gli odori e il tocco del vento. Inoltre, possono causare il cosiddetto "mal d'auto virtuale" quando gli occhi vedono il movimento, ma il corpo non lo percepisce.
Nonostante queste sfide, gli scienziati stanno lavorando duro per rendere le foreste virtuali sempre più realistiche e accessibili a tutti. Quindi, chi sa, presto potresti goderti i benefici di un bagno di foresta ovunque tu sia, anche in città.
Ma la domanda è … una foresta virtuale può davvero sostituire una reale?