Cercare di capire, ogni giorno, come ridurre il proprio impatto ambientale è una sfida difficile. Non abbiamo a disposizione tutti i fatti e le cifre a portata di mano, per non parlare della difficoltà di distinguere fra i falsi miti e le azioni che davvero possono fare la differenza.
Fortunatamente qualcun altro ha già fatto gran parte del duro lavoro ed è felice di condividere le sue ricerche: abbiamo quindi colto l'occasione per chiacchierare con Georgina Wilson-Powell, autrice di Is It Really Green? Everyday Eco Dilemmas Answered e le abbiamo chiesto cosa possiamo fare per fare la differenza.
"I consumatori spingono da anni per il cambiamento dal basso... abbiamo bisogno che gli amministratori delegati pensino più come gli attivisti per le strade".
Negli ultimi anni sono stata la direttrice della rivista Pebble, guidata dallo slogan "attivismo quotidiano". Ho cercato di contribuire a normalizzare i cambiamenti di comportamento di cui abbiamo bisogno come consumatori e cittadini per portare i nostri Paesi e le nostre case verso il minor impatto ambientale possibile. Il libro è un'estensione di questo lavoro, ricco di consigli e suggerimenti utili che ho collezionato negli anni, intervistando esperti e facendo ricerca.
È difficile, perché abbiamo bisogno che tutti, a tutti i livelli, lavorino al cambiamento, ma negli ultimi anni l'enfasi è stata ingiustamente posta sui consumatori, mentre i grandi marchi hanno continuato a trovare scappatoie per continuare a inquinare il nostro ambiente. Abbiamo bisogno di una legislazione più vincolante e sanzioni più pesanti, abbiamo bisogno di una leadership politica impegnata in prima linea per ispirare tutti a muoversi nella stessa direzione. Attualmente mi sembra siano solo i consumatori a spingere per il cambiamento dal basso, mentre la nostra leadership si allontana sempre di più da queste ambizioni.
Mentirei se dicessi di non soffrire di eco-ansia. Ma credo nel potere della speranza e nel potere delle persone, la mia preoccupazione è la velocità. Abbiamo bisogno di un cambiamento massiccio dei sistemi, non solo in un Paese, ma in ogni Paese, e questa sfida è enorme. Abbiamo un tale potenziale, c'è un'enorme innovazione che mi fa sentire ottimista, ma la politica e l'avidità delle aziende stanno seriamente frenando il progresso ambientale. Abbiamo bisogno che gli amministratori delegati pensino più come gli attivisti nelle strade.
1) Ridurre le lavatrici
Le lavatrici del pianeta emettono ogni anno ben 62 milioni di tonnellate di CO2-eq di gas serra. Inoltre, i detersivi che finiscono nei fiumi e nei mari danneggiano pesantemente la vita marina, con le 100.000 microplastiche che si staccano ogni anno dai nostri indumenti.
2) Rendere il giardino più verde
Non tutti i giardini sono verdi! Il vostro spazio esterno (per quanto grande) sta lavorando per il pianeta? Rendetelo più sostenibile con questi pratici consigli:
3) Scegliere una borsa che faccia bene al pianeta
Tutti amano le borse, giusto? Anche se sono sicuramente meno ingombranti, la produzione di cotone (anche quello biologico) ha un'elevata impronta di carbonio, che comprende anche la borsa hipster per eccellenza. Dovreste usare una tote bag più di 130 volte per smaltire tutte le emissioni associate alla sua produzione. Avete una borsa? Usatela sempre. Non fatene di nuove. Lavatela quando si sporca. Ripetete il processo.
4) Riducete la vostra impronta digitale
Il lavoro digitale ci aiuta a risparmiare carta, ma non le emissioni di carbonio. Sapevate che un'ora di telefonata Zoom crea circa 1 kg di CO2? Anche un'e-mail con un allegato ha un'impronta di carbonio di circa 50g... È quindi giunto il momento di ridimensionare il vostro lavoro digitale, con queste 3 semplici azioni:
5) Abbassate il termostato
Abbassandolo di un solo grado risparmierete circa il 10% nella bolletta e circa 340 kg di CO2 all'anno.
6) Utilizzate il vostro freezer
Congelate tutto quello che potete per ridurre gli sprechi alimentari. Vino, pane, formaggio, verdure, erbe: tutto può essere congelato e utilizzato in seguito. La verdura che avete in frigo non è più freschissima? Preparate una ratatouille, una zuppa o una tagine di verdure e congelatele per cene future.
7) Isolare, isolare, isolare
Dai cappucci per i cilindri dell'acqua calda alla pellicola dietro i termosifoni (per riflettere il calore nella stanza), essere ecologici quest'inverno significa anche ridurre le bollette.
8) Pensate prima all'usato
Non è mai stato così facile fare acquisti di seconda mano, dai giocattoli per bambini alle pentole, grazie a una serie di app, gruppi Facebook e siti come eBay. Sfidate voi stessi a non comprare nulla di nuovo questo mese in termini di vestiti, scarpe e articoli per la casa e vedrete quante occasioni riuscite a trovare. Il numero di volte che indossiamo un capo è diminuito negli ultimi 10 anni del 36% e 1/3 dei giovani considera i vestiti "vecchi" se sono stati indossati una o due volte.
9) Amministrate il denaro
Dalle pensioni al conto corrente, il luogo in cui viene investito il nostro denaro è importante. Se non siete sicuri della politica di investimento etico della vostra banca (o se non ne ha una), chiedete maggiori dettagli e siate pronti a passare ad un'altra che sia forte sugli investimenti ESG (Environmental, Social and Governance) o che almeno si sia impegnato a non investire in combustibili fossili, tabacco e armi - perché sono ancora un grande business.
10) Cambia la tua routine mestruale
I prodotti mestruali sono tra gli articoli che finiscono più spesso sulle spiagge. Una donna mediamente consuma 11.000 prodotti mestruali monouso nel corso della sua vita, che impiegano secoli per decomporsi. Una confezione media di assorbenti igienici contiene la stessa quantità di plastica di 5 sacchetti di plastica.