Gli italiani stanno vivendo la peggiore siccità degli ultimi 70 anni: cibo, energia elettrica, coltivazioni, bestiame e persino acqua potabile sono a rischio.
Un'intensa ondata di caldo all'inizio dell'estate, unita al fatto che per quattro mesi non è piovuto quasi nulla, ha colpito soprattutto il nord del paese e ha portato scompiglio nel fiume Po.
Secondo l'Autorità di Bacino Distrettuale del Po, il fiume più lungo d'Italia è attualmente più basso di sette metri rispetto alla norma e alcune sue parti si sono addirittura ridotte a lunghe distese di sabbia.
L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha pubblicato questa settimana delle immagini satellitari del Po che mostrano quanto il fiume si sia ridotto drasticamente negli ultimi due anni.
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Come si può vedere nelle immagini che mettono a confronto il fiume nel giugno 2020 e nel giugno 2022, l'ampia distesa d'acqua che prima era completamente prosciugata in alcuni punti, mettendo a nudo la portata della crisi.
La Pianura Padana produce circa il 40% del cibo italiano, tra cui grano, riso e pomodori, e secondo i rapporti l'industria agricola rischia di subire perdite pari a 3 miliardi di euro a causa della siccità.
I danni causati dalla crisi sembrano destinati a continuare con l'estendersi della siccità all'Italia centrale, dove i livelli di Arno, Aniene e Tevere sono già drasticamente ridotti
Credit: Copernicus Sentinel data (2020-22), processed by ESA
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