L'obiettivo dei sistemi agroforestali è, tra gli altri, anche quello di promuovere la biodiversità e una migliore gestione delle risorse naturali. Abbiamo già visto i principi cardine dei sistemi agroforestali, ma oggi approfondiamo il loro impatto sulla biodiversità e il benessere degli ecosistemi locali.
Per dirla in modo semplice, piantare alberi in sistemi agroforestali significa piantare un mix di alberi (e/o arbusti) e colture annuali o stagionali (mais, grano, fagioli, etc...). Può trattarsi di coltivazioni miste ad alberi, ma si possono creare sistemi agroforestali che contemplano anche la presenza di animali da allevamento.
Gli alberi, attraverso le loro radici e le foglie cadute, favoriscono le condizioni ideali negli strati profondi del suolo, per trattenere l'acqua e sviluppare le scorte minerali per le colture in superficie. I terreni più ricchi di materia organica sono più fertili ma anche più resistenti ai rischi climatici e all'erosione grazie alla presenza di un apparato radicale sotterraneo più profondo e sviluppato. Quindi, già la presenza di alberi nella diversificazione delle colture attraverso la tecnica dei sistemi agroforestali contribuisce migliorare la qualità del suolo.
I suoli fertili sono l'habitat naturale di molti insetti diversi come coleotteri, scarafaggi, grilli, formiche, ragni ma anche miriapodi, come centopiedi e millepiedi; e scorpioni. Ogni diverso tipo di terreno ospita molte specie diverse di artropodi. Molti di questi predatori mangiano i parassiti delle colture, aiutando così le colture sane a difendersi.
Quando ci sono insetti, aumenta anche la presenza dei loro predatori naturali, con il risultato di un perfetto biocontrollo. Questi insettivori includono diversi tipi di specie a seconda del luogo: opossum, uccelli, rane, lucertole (per esempio camaleonti, gechi), usignoli, rondini, formichieri, armadilli, pipistrelli, ecc. Alcuni di questi, come gli uccelli, hanno anche un ruolo fondamentale nel diffondere i semi delle piante e degli alberi.
In cambio, questi insetti e insettivori fertilizzano il suolo e smuovono il terreno creando buchi e gallerie. Questo movimento è molto importante perché mescola insieme il materiale organico e i minerali.
Aiutano anche a facilitare il compostaggio naturale come spazzini, e si nutrono di animali morti e foglie cadute: arricchiscono insomma lo stesso terreno che le colture e gli alberi usano per crescere e produrre.
Piantare alberi in sistemi agroforestali porta benefici al terreno e alla biodiversità locale, con conseguenze positive anche per l’agricoltura.
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