Se scrivete #autumncolors o #autumnvibes su instagram trovate circa 300 milioni di risultati. Tutti andiamo pazzi per i colori dell’autunno, ma quanti di noi sanno perché in questo periodo dell’anno le foglie diventano gialle, rosse e arancioni? Una domanda da bambini, nel senso che è solo apparentemente banale.
Perché in inverno la vita diventa più difficile.
Per proteggerci dal freddo, noi umani tiriamo fuori i maglioni dall’armadio, accendiamo il riscaldamento e mettiamo le scarpe pesanti. Gli alberi non possono farlo, ma si mettono al riparo in altri modi.
Iniziano, piano piano, a ritirare la preziosa clorofilla dalle loro foglie. La clorofilla è il pigmento verde che, attraverso la fotosintesi, permette alle foglie di trasformare la luce del sole e l’acqua in zuccheri. Insomma, è ciò che permette agli alberi di mangiare.
Perciò nel periodo dell’anno in cui le ore di luce diminuiscono e le temperature si abbassano, gli alberi degradano la clorofilla per estrarre le sostanze nutritive e conservarle nelle loro radici, al sicuro. Fanno le riserve.
E senza la clorofilla, le foglie perdono il loro colore verde.
Perché in assenza della clorofilla diventano visibili altre sostanze chimiche che finalmente possono avere il proprio quarto d’ora di celebrità:
In questo modo le sostanze nutritive sono al sicuro nelle radici, e il panorama multicolore che amiamo tanto è servito. Quando non rimane più neanche una goccia di clorofilla, le foglie si seccano e cadono. Alle nostre latitudini, questo accade in autunno e inverno, ma non è così in tutto il mondo. Gli alberi tropicali, per esempio, si liberano delle loro foglie durante la stagione secca: vengono eliminate per limitare la traspirazione e conservare l’acqua disponibile.
Se siete arrivati fin qui, siete persone curiose. Anche noi. Vi siete mai chiesti come fanno gli alberi a viaggiare? E cosa sono l’albero Dinamite e l’albero Chewing-gum? Andate a dare un'occhiata!
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