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Piccola guida della Sostenibilità Aziendale | Calcolare la Carbon Footprint
set 18, 2024 | scritto da: Tommaso Ciuffoletti
In una serie di articoli esploriamo ciò che significa sostenibilità aziendale, presentando anche le migliori pratiche per implementare una strategia efficace. L’insieme di questi articoli comporrà una breve guida alla sostenibilità aziendale, con la presentazione di strumenti utili ad applicarla nel concreto grazie a Treedom, al suo lavoro di piantumazione di alberi e ai tanti servizi rivolti alle aziende.
Le puntate precedenti:
. Sostenibilità: Introduzione e Caratteri Generali
. Employee Engagement
. Dagli accordi di Parigi all'EU Green Deal
. Dal Next Generation EU al Renewed Sustainable Finance Strategy
. La Tassonomia UE
. La Sustainable Finance Disclosure Regulation - SFDR
. Il greenwashing e la Direttiva UE 2024/825
. Buone norme per evitare il greenwashing
. Standard Internazionali ESG
Calcolare la Carbon Footprint
Le aziende giocano un ruolo cruciale nel mitigare l'impatto ambientale e contribuire ad una riduzione delle proprie emissioni climalteranti. Ogni strategia di riduzione, tuttavia, per essere misurabile deve partire dalla corretta stima della situazione che si intende modificare. Per questo calcolare la carbon footprint aziendale è il primo passo per comprendere, monitorare e ridurre le emissioni di gas serra (GHG), contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.
Nella pratica, il calcolo della carbon footprint aziendale è possibile utilizzando una combinazione di tecnologie avanzate, come software di monitoraggio delle emissioni e strumenti di analisi dei dati (validati e allineati agli standard internazionali), insieme a consulenze specializzate che guidano l'organizzazione nel processo.
Per fare il calcolo, le aziende devono quindi appoggiarsi a realtà affidabili e competenti, che riescano a dare un supporto sia tecnologico che consulenziale.
Ecco perché, noi di Treedom abbiamo deciso di unire le forze con il nostro partner tecnico Up2You: abbiamo infatti unito i nostri servizi di piantumazione con la loro tecnologia e la loro esperienza sul calcolo della carbon footprint, realizzando soluzioni ancora più complete.
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Perché calcolare la carbon footprint di un'azienda?
Calcolare la carbon footprint permette alle aziende di:
- Comprendere l'impatto ambientale delle loro attività, identificando le principali fonti di emissione.
- Adottare strategie di riduzione delle emissioni, migliorando efficienza energetica e sostenibilità.
- Allinearsi alle normative sempre più stringenti in materia ambientale, evitando sanzioni.
- Rafforzare la reputazione aziendale e attrarre investimenti da parte di stakeholder attenti all'impatto ambientale.
- Prepararsi per future carbon taxes e politiche di compensazione delle emissioni.
Oltre ai benefici tangibili in termini di riduzione dei costi e miglioramento dell'immagine, calcolare la carbon footprint offre un vantaggio competitivo, in un contesto in cui la sostenibilità è sempre più un criterio di scelta per clienti e investitori.
Gli standard di riferimento
Per un calcolo accurato e trasparente della carbon footprint aziendale, le aziende devono adottare standard internazionali riconosciuti. I principali standard di riferimento includono:
- GHG Protocol: Il Greenhouse Gas Protocol è lo standard più diffuso a livello mondiale per la contabilizzazione delle emissioni di gas serra. Classifica le emissioni in tre categorie (Scope 1, 2 e 3) e fornisce le linee guida per il calcolo.
- ISO 14064: Questa serie di norme ISO stabilisce i requisiti per quantificare e rendicontare le emissioni e le riduzioni di GHG a livello organizzativo.
- PAS 2050: Standard britannico per la valutazione delle emissioni di GHG associate a beni e servizi lungo il loro ciclo di vita.
Adottare uno di questi standard consente di garantire trasparenza e confrontabilità dei dati, facilitando anche la comunicazione dei risultati agli stakeholder.
La classificazione delle emissioni: Scope 1, 2 e 3
Il GHG Protocol suddivide le emissioni aziendali in tre categorie principali, conosciute come Scope. Questa classificazione è fondamentale per mappare correttamente le fonti di emissione e pianificare interventi mirati di riduzione.
- Scope 1: Emissioni dirette derivanti da fonti di proprietà o controllate dall'azienda (es. consumo di carburante nei veicoli aziendali, combustione di gas per riscaldamento).
- Scope 2: Emissioni indirette associate al consumo di energia acquistata, come elettricità o calore.
- Scope 3: Emissioni indirette legate alla catena del valore, che includono fornitori, trasporto, smaltimento rifiuti, e l'uso dei prodotti da parte dei consumatori.
Scope 3 è generalmente la categoria più complessa da quantificare, ma rappresenta anche una delle aree con maggiore potenziale di miglioramento, soprattutto per aziende con filiere lunghe e complesse.
Come si calcola la carbon footprint?
Il calcolo della carbon footprint segue alcune fasi chiave:
- Definizione dei confini: È fondamentale stabilire quali attività dell'azienda includere nel calcolo (ad es. stabilimenti produttivi, flotte di veicoli, fornitori).
- Raccolta dei dati: Si raccolgono dati su consumi energetici, materie prime utilizzate, trasporti e altre attività rilevanti.
- Calcolo delle emissioni: Le emissioni sono calcolate utilizzando fattori di emissione standardizzati, che collegano le attività aziendali al quantitativo di CO₂ equivalente (CO₂e) rilasciato nell’atmosfera.
- Verifica e reporting: Una volta calcolata la carbon footprint, i dati devono essere verificati e comunicati secondo gli standard internazionali, per garantire trasparenza e credibilità.
Conclusione
Il calcolo della carbon footprint aziendale non è solo una misura di sostenibilità, ma un'opportunità per migliorare l'efficienza operativa e ridurre i costi a lungo termine. Con l'aumento delle pressioni normative e della domanda di trasparenza da parte di consumatori e investitori, le aziende che agiscono ora non solo contribuiranno a proteggere il pianeta, ma si garantiranno un vantaggio competitivo nel mercato globale.